E alla fine è arrivato anche il venerdì.
Sono messa proprio male. Avrei bisogno di riposo già adesso che mi sono appena svegliata invece ho davanti una straziante giornata di lavoro.
La notte è stata funestata dagli incubi... colpa della peperonata? Ma era talmente buona.... non credevo di essere in grado di fare una cosa del genere con le mie mani.
Quando sogno che qualcuno muore rimango comunque turbata.... anche se si dice che così si allunga la vita a chi è stato sognato.
Beh almeno c'è il sole e si preannuncia una calda giornata.
Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...
Succede anche a me e, indipendentemente se porta bene o male, io vorrei non fare mai questi sogni...per riprendermi mi ci vuole tutto il giorno.
RispondiEliminaA me anche settimane... specialmente se il ricordo è così esplicito e vivo
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