In questo week end mi sono ricaricata oltremisura passando delle belle giornate dal sapore estivo. Sabato alla fattoria e domenica al mare. Sì al mare! 27 gradi, un tepore piacevole come di rado ho avuto quest'estate il piacere di avere.
Due lunghi bagni in acqua cristallina, di un turchese che mi fa impazzire. Poca gente in spiaggia e tanta tranquillità. Il posto subito fronte mare e soprattutto gratis! Il regalo di un 19 ottobre insolito.
E oggi? E oggi il delirio. A scuola tutto il giorno. Pacchi di compiti da correggere.
Tutto è iniziato male questa mattina appena sveglia sulla bilancia. Stendiamo un velo pietoso. Ogni giorno mi dico devo dimagrire e poi sono sempre alle solite.
Poi ecco che perdo il treno. Poi ecco l'unica volta che arrivo tardi a scuola il dirigente che mi guarda storto, ma fortunatamente sa che io sono quella che arriva sempre 1 ora prima. E poi le lezioni e le riunioni fiume.
E ora sul treno del ritorno senza voglia di far nulla ripenso al sole e al mare di ieri: Inaspettato regalo che mi deve scaldare il cuore fino alla prossima estate.
E il nuovo collega che mi saluta solo quando scende... io che son quella che parla sempre e avrei voluto tanto scambiar due parole piuttosto che star qui a far nulla con il telefono in mano.
Sarà per la prossima volta.
Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro
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