La mia sveglia è suonata da 2 ore e mezza ma non sono ancora riuscita ad iniziare la giornata.
Ho sonno.
Sono stanca e sono solo le 9. Mi chiedo fra 12 ore come sarò.
Mi sono già cambiata tre volte.
Non mi piace nulla di quello che ho.
Vorrei buttare tutto e comprare qualcosa di nuovo, ma non è il momento.
Veramente non saprei neanche cosa comprare, da dove iniziare.
In ogni cosa sono stanca prima di cominciare.
Vorrei... ma poi sono troppo stanca per farlo.
Mi chiedo ogni giorno il perché.
A volte sono troppo stanca anche solo per mangiare.
Sono solo stanca. Da quando mi alzo a quando la giornata finisce.
Sono stanca di ogni cosa.
Come faccio ad uscirne?
Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...
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