Passa ai contenuti principali

Chinua Achebe - Le cose Crollano

Girovagando su Pinterest ho trovato una Challenge che propone 52 titoli per 52 paesi, la Challenge era collegata ad un sito che proponeva una seconda scelta nel caso in cui si fosse già letto il titolo proposto così i libri proposti erano ben 104. Come il solito per me il problema non era tanto l'aver già letto il titolo proposto, ma la sua presenza in traduzione italiana. Così mi sono messa alla ricerca e ho trovato un buon numero di titoli e ho deciso di spuntarne il maggiorn numero possibile.
Sono partita dalla Nigeria: Chinua Achebe - Le cose crollano.
Avevo già avuto una piccola conoscenza della Nigeria contemporanea grazie a Noo Saro-Wiwa e al suo libro, ma perchè fermarsi?

Recentemente la casa editrice La nave di Teseo, fondata anche da Umberto Eco nel 2015 con alcuni fuoriusciti da Bompiani prima della fusione con Mondadori, ha proposto nuove traduzioni di opere fondamentali, tralasciate dalle grandi case editrici italiane, tra cui appunto questo libro.
Ultimamente mi piace seguire le vicende editoriali italiane, le "piccole" case editrici e il loro lavoro di traduzione di opere di valore delle letterature straniere come appunto La nave di Teseo, Iperborea oppure 66thand2nd, forse anche per la mia attitudine a conoscere le letterature straniere, soprattutto quelle africane, ma anche quelle così lontane da quella italiana come quelle scandinave.

Ma parliamo di questo libro.
Questo è il libro che andavo cercando sull'Africa. Un libro che parla di una tribù e delle sue abitudini, della sua religione e della sua magia. Delle sue usanze e della sua cultura, della sua religione. Tutto ciò viene narrato attraverso gli occhi e le vicende di Okonkwo, guerriero fiero e ostinato. Ad un certo punto però le cose iniziano a crollare per Okonkwo, un passo falso, l'esilio. L'arrivo dell'uomo bianco con il suo Dio, la sua Regina e i suoi tribunali.

In questo momento storico, sarebbe utile che ognuno di noi potesse leggere un libro come questo e potesse riflettere su questi temi in solitudine, senza l'influenza di nessuno. Questo è un libro per riflettere, per aprire la mente, da leggere lontano dagli strilli della piazza. Un libro che apre alla tolleranza.

Questo è il primo capitolo della trilogia intotalata Dove batte la pioggia edita per intero nel 1977 da Jaca Book, gli altri titoli sono: Ormai a disagio e La freccia di Dio. Nel Sito della casa editrice La Nave di Teseo si prospetta comunque la traduzione e la prossima pubblicazione dell'intera trilogia.

Commenti

Post popolari in questo blog

Toulouse Lautrec “Moulin Rouge. La Goulue”

Aggiungo, oggi,  alla mia collezione una litografia di Toulouse Lautrec. “Moulin Rouge. La Goulue” è una litografia a quattro colori realizzata conseguentemente alla vittoria dell'artista in una gara indetta dall'impresario del famoso Moulin Rouge, Charles Zidler, per la realizzazione di un cartellone pubblicitario che rappresentasse il locale ed i suoi ballerini. ono protagonisti i due ballerini del locale più importanti all'epoca: in primo piano Valentin le Desossè ed in secondo la Goulue nel pieno della sua esibizione mentre balla lo chahut, una danza molto in voga nella Parigi di fine Ottocento; sullo sfondo è schierato un indistinto pubblico. I colori dei tre piani conferiscono profondità alla scena che di per sé è piatta, senza prospettiva, come le stampe giapponesi a cui si ispira. In questa Affiche si respira l'aria della Parigi della Bella Epoque, la voglia sfrenata di divertimento, quel sapersi godere l vita che oggi abbiamo perso. E' lo specch

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro

No rain, no flowers

Per anni ho sperato tornasse la mia vita di "prima" fatta di viaggi intercontinentali, spiagge bianche, resort cinque stelle. Mi sono sbattuta perchè la vita che avevo tornasse. Una vita fatta di divertimenti, spostamenti, amici che si era persa tutta nel tragico agosto 2012. Ero così caparbia nel cercare di riportare tutto come era prima che sono andata anche in depressione perchè non riuscivo a tornare a quel tempo, alla mia età dell'oro. Poi ci si è messo pure il Covid e quel poco che avevo guadagnato con fatica, quello che faceva parte della mia età dell'oro è andata perduta. Il covid, il distanziamento sociale, i lutti mi hanno fatto accettare definitivamente che quello che avevo non tornerà più e non posso assolutamente sbattermi per una normalità che non è più davvero possibile. Le cose crollano e non posso continuare a voler portare in vita una cosa che davvero non potrà più essere. No, non mi do per vinta. Non abbandono ciò che sono i miei sogni. Ho capito ch

Una Gradita sorpresa

Questa settimana ho fatto il test di inglese per il corso e mi sono trovata con grandissima sorpresa e in modo del tutto inaspettato al livello C1, esattamente il livello a cui ambivo di arrivare in due anni di studio! Invece ci sono arrivata da sola e inconsapevolmente! Non so come descrivere la mia gioia, anche se sono arrivata da un livello così alto, frequenterò il corso B2, anche perchè diverse cose le ho "tirate ad orecchio", non perchè le sapevo, ma giusto perchè secondo me si diceva così. Quindi preferisco passare un anno al corso inferiore e studiare bene la grammatica e sentirmi sicura. Come sono arrivata al C1? Ma con Meredith Grey! Devo dire grazie alla tv se sono migliorata così tanto da sola, se sono arrivata così tanto avanti! Un pò di consapevolezza l'avevo maturata, lo ammetto... soprattutto ascoltando la musica mi ero accorta che capivo quel che dicevano al primo ascolto e infatti la musica inglese aveva perso i suo fascino, da qualche estate preferi

Ciao Paolo, grazie per aver inventato Fantozzi

La mattina apri Facebook per il solito cazzeggio, pe vedere cosa capita nel mondo dell'arte, per vedere gli anniversari, le nuove mostre, per sbirciare velocemente la vita di chi ti è più vicino ma per mille ragioni non vedi mai e ti trovi la notizia della morte del personaggio famoso. Spesso credi ad un fake, spesso non ti importa, stavolta ti si velano gli occhi di lacrime, non tanto per il personaggio in sé ma per la tua vita attaccata a quel personaggio. C'è tanta mia vita attaccata a Paolo Villaggio, tutta un'infanzia passata con i suoi film, un sacco di risate davanti alla tv ma anche al di fuori, pensate quanto ha dato la sua gergalità al linguaggio italiano. Pensati cosa vuol dire "Fantozziano". Mi spiace che qualcuno oggi scriva "tutti fan di Fantozzi oggi eh", e io rispondo: Si tutti fan di Fantozzi. Perchè Paolo Villaggio ha segnato un'epoca in modo forte, ha impresso un marchio nella cultura e noi quasi quarantenni lo riconosciamo com

La Sirena di La Spezia

Da qualche giorno anche la mia città ha la sua Sirena. La Sirena è una statua in bronzo donata alla Spezia dal Maestro russo Aidyn Zeinalov posizionata tra la passegiata Morin e il nuovo ponte Thaon di Revel, prprio davanti ai traghetti per le Isole e le Cinque Terre. LA scultura è molto bella, esposta in molti luoghi di pregio arriva sul nostro molo ad impreziosirlo e sono sicura che ben presto sarà un luogo adattissimo per i selfie di tutti i turisti che solitamente affollano la città. E' una sirena particolare perchè non ha la coda o sembianze da pesce, ma indossa costume da bagno, cuffia e pinne. Sembrerebbe pronta per farsi un bagno, magari si potesse! Ma le acque antistanti non sono proprio salubri! Anche se l'estate scorsa ho visto più di una persona tuffarsi proprio da quella posizione. Io e lei diventeremo amiche, lo so. Ci vederemo ogni giorno.

Berthe Morisot, La lettura

Spesso dimentichiamo le donne che hanno partecipato alle mostre impressioniste come Berthe Morisot e i loro dipinti. Per la mia serie di donne in bianco ho scelto questo dipinto in cui Berthe rappresenta sua sorella mentre legge. Le sorelle Morisot erano state educate come ogni fanciulla del tempo, con letture e anche insegnando loro a dipingere. Berthe farà poi di questo  "divertimento" il suo mestiere. Qui possiamo cogliere molto della vita del tempo: le gite fuori porta, le letture, ma anche l'orientalismo si può cogliere nel ventaglio posato sull'erba.

Di controllo in controllo

 Scusate ma non so parlare d’altro che di Covid. Del mio Covid. Sono negativa dal 23 maggio, ma per me non è finita quel giorno. Polmonite e pleurite non sono sparite con il virus. Sono rimasta ricoverata fino al 4 giugno e ora continuano i controlli, perché di stare bene ancora non se ne parla. Martedì di nuovo in ospedale per la mia doppia vita da vampiro. Ogni 20 giorni ho disperato bisogno di un refill di sangue, non ne esco. Aspettare il sangue è davvero snervante... arrivi, fai tutte le analisi, aspetti il risultato, in base agli esiti decidono di quanto ne hai bisogno. Poi lo ordinano, lo preparano, e solo ore dopo puoi avere la tua sacca che ci impiega più di un ora ad entrare dentro di te. Poi occorre ancora mezz’ora di osservazione e poi sei fuori. Io sono alla mia terza sacca e chissà quante ne avrò da fare per tutta la vita. Ho continui controlli alla bambina, uno alla settimana perché non sanno cosa può accadere. Niente sicuramente, ma vogliono esserne sicuri. Intanto manc

Ho fatto un sogno

Stanotte ho sognato che ero andata via per un anno a lavorare all'estero. Avevo una piccola casa su una spiaggia bianca con palme e tronchi consumati dallo sciabordio delle onde. Una spiaggia lunga con un mare cristallino. Andavo a lavorare scalza in una piccola scuola all'aperto, parlavo in inglese e passavo molto tempo in spiaggia a leggere. Ma era arrivato il momento di tornare a casa e fare le valige, il tempo in quell'isolamento era passato veloce e stavo bene, mi ero portata tante cose che non mi erano servite. Anche l'albero delle banane era seccato, dovevo proprio tornare a casa, non potevo rimanere lì per sempre sulla spiaggia. Ed ero davvero stravolta da quanto mi era bastato poco in quell'anno: qualche libro, una spiaggia e il mare, una scuola, marito e figlie. Come se alla mia vita non fosse necessario altro. Che strano sogno.

Un libro con il nome di una stagione nel titolo

Anche per questa sezione ho già scelto un libro ed è Primavera di Bellezza di Beppe Fenoglio. Potrei averlo letto come no durante la preparazione all'esame di letteratura contemporanea, ma non mi importa. Mesi fa ho ascoltato in audiobook i 23 giorni della città di Alba che avevo letto a 18 anni durante la 5 superiore ed ero rimasta estasiata, allora andavo pazza per la seconda guerra mondiale, era un ricordo vivo, con il nonno che non mancava mai di raccontarmi "dei tempi di guerra". Poi sono cresciuta e insomma ho cambiato interessi e mi sono rivolta ad un passato che era veramente passato, al medioevo.