Passa ai contenuti principali

Un libro con un antieroe


Ci sono certe sezioni che mi tolgono un po' la fantasia, come questa. Tutti i libri con un antieroe che mi vengono in mente li ho già letti. Gli antieroi che mi vengono in mente sono Beowful, Dorian Grey, Holden, Gatsby, Madame Bovary. Gli unici che mi vengono in mente e che non ho letto sono Il  Conte di Montecristo, Dracula e Frankenstein.

FAcendo una ricerca si può ascrivere al genere anche Via col vento, ma sinceramente è un libro con così tante pagine e io proprio non me la sento.

Nei Forum di Goodreads si consigliano veramente cose interessantissime che riporto senza filtro, così che voi possiate scegliere, prendere spunto, anche senza tener conto della correttezza della sezione, sono un po' stanca, prendo i consigli un po' come vengono, poi verso ottobre o novembre controllerò se i libri che ho letto corrispondono davvero alla sezione.
Lolita
Macbeth
American Psyco
Il talento di mister Ripley di Patricia Highsmith
Artemis Fowl
Il profumo
Romanzo di Patrick Süskind
Moll Flanders DAniel Defoe
 I consigli poi sono molteplici e finiscono per consigliare di tutto.Avendo scritto ben 17 titoli, forse deciderò fra uno di questi o forse tra nessuno. Non lo so. Artemis Fowl mi è stato consigliato da più parti,  Lolita è nelle mie TBR da molto tempo, mentre Il talento di mister Ripley potrebbe rientrare in un'altra sezione.

Ho le idee molte confuse in questo periodo. Ho voglia di leggere leggero e questi non sono libri leggeri.

Commenti

Post popolari in questo blog

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro

Venere di Milo a cassetti

Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...

Toulouse Lautrec “Moulin Rouge. La Goulue”

Aggiungo, oggi,  alla mia collezione una litografia di Toulouse Lautrec. “Moulin Rouge. La Goulue” è una litografia a quattro colori realizzata conseguentemente alla vittoria dell'artista in una gara indetta dall'impresario del famoso Moulin Rouge, Charles Zidler, per la realizzazione di un cartellone pubblicitario che rappresentasse il locale ed i suoi ballerini. ono protagonisti i due ballerini del locale più importanti all'epoca: in primo piano Valentin le Desossè ed in secondo la Goulue nel pieno della sua esibizione mentre balla lo chahut, una danza molto in voga nella Parigi di fine Ottocento; sullo sfondo è schierato un indistinto pubblico. I colori dei tre piani conferiscono profondità alla scena che di per sé è piatta, senza prospettiva, come le stampe giapponesi a cui si ispira. In questa Affiche si respira l'aria della Parigi della Bella Epoque, la voglia sfrenata di divertimento, quel sapersi godere l vita che oggi abbiamo perso. E' lo specch

Una Challange diversa

Sono sempre alla ricerca di nuovi spunti di lettura, forse sono più a cercare che a leggere alla fine, e mentre cercavo mi sono imbattuta in questa specialissima Challenge di Taleway.com che indica 52 paesi e per ognuno di questi un libro che lo rappresenti. Qui trovate l'articolo originale con tutte le copertine dei libri e le trame, ovviamente in Inglese e una seconda scelta nel caso aveste letto il libro che vi stanno consigliando . Alcuni di questi libri non sono disponibili in traduzione italiana, ovviamente. Altri li ho già letti, lo confesso, però la moltitudine dei libri presentati possono essere interessanti, anzi molto interessanti. Ho cercato tutti i 52 libri citati, rimanendo a secco per l'Antartico mio malgrado, l'argomento era davvero interessante. Per l'Australia, ma più che altro non ho avuto voglia di approfondire la ricerca. Nulla per le Bahamas. Per la Repubblica domenicana i due autori che indicano sono tradotti in Italiano ma non  in particolare

Rodin, Il Bacio

Il “bacio” più famoso in scultura è sicuramente quello di Auguste Rodin realizzato nel 1889 e conservato nel Musèe Rodin di Parigi. Tutt'ora ne esistono diverse versioni in giro per il mondo ma questa fu sbozzata da Jean Turcan, la copia al Musée Rodin di Parigi non è firmata né datata. Il Bacio raffigura due corpi nudi, Paolo e Francesca, seduti. Il gruppo era stato pensato per una porta decorativa dedicata alla Divina Commedia. Eliminato nel 1887, è sostituito da una variante di Paolo e Francesca intensamente drammatica. L'uomo ha una postura piuttosto trattenuta, passiva,mentre la donna sembra prendere l' iniziativa,abbandonandosi completamente al desiderio. Alcuni sostengono che la coppia sia in realtà il ritratto dello stesso Rodin e della sua amante Camille Claudel anche se la scultura è antecedente di almeno due anni all'ingresso di Camille nello studio di Rodin.

bacio alla Finestra, Munch

“Il bacio con la finestra” è un dipinto di Munch del 1892 conservato al National Museet for kunst di Oslo. Una coppia di amanti clandestini si baciano vicino a una finestra, nascosti al mondo esterno da una tenda. Al di fuori, pochi passanti e qualche vetrina illuminata. La pittura è carica di tinte macabre e realizzata con pennellate spesse. Le tinte fredde richiamano le atmosfere nordiche. Il dipinto fa parte di un gruppo di opere sul tema del ciclo della vita, della morte e dell’amore.

L'ultima cena - Ghirlandaio

L'affresco,  dipinto da Ghirlandaio, venne commissionato al pittore ormai all'apice della carriera dai frati domenicani di San Marco, per decorare il "Refettorio piccolo", dove mangiavano in genere le persone ospitate nel convento, non i frati. MArco e Luca descrivono l'amiente dell'ultima cena come un ambiente ricco e ricercato: una grande stanza al primo piano con tappeti, cuscini e divani.  Come da tipica iconografia del tempo, che Leonardo infrangerà,  gli apostoli  sono tutti disposti su un unico lato della tavola e Giuda, il traditore, è isolato sul lato opposto ma al centro, vicino a Gesù. Gesù è al centro e Giovanni poggia la testa sul suo petto. Sono particolarmente affezionata a questa ultima Cena perchè era il dipinto da descrivere al mio esame d'ingresso alla scuola di specializzazione, peccato che oggigiorno non si abbia tempo per trattare il Ghirlandaio, anche se a volte trattando il Convento di San MArco in toto si riesce peroloment

la maschera d'oro di Tutankhamon

Oggi aggiungo un pezzo da 90 alla mia collezione: la maschera d'oro di Tutankhamon. E chi non la vorrebbe? Oggi forse è il simbolo dell'Egitto e dell'Egittologia e il suo valore veniale è niente se confrontato con quello che questa maschera rappresenta. Tutankhamon era un faraone minore che regnò per soli nove anni (1336-1327 a.c.). Morì diciottenne per cause sconosciute, probabilmente assassinato, anche se recenti scoperte ed argomentazioni molto discusse sostengono di essere deceduto a casua di un semplice incidente di caccia. Genero ed erede del faraone "eretico" Akhenaton, il suo nome fu cancellato dai monumenti e non avrebbe ottenuto che una nota in calce alle pagine della storia dell'antico Egitto, se non fosse per la sua tomba rimasta inviolata fino al 1922, quando Howard Carter la scoprì.

Una Gradita sorpresa

Questa settimana ho fatto il test di inglese per il corso e mi sono trovata con grandissima sorpresa e in modo del tutto inaspettato al livello C1, esattamente il livello a cui ambivo di arrivare in due anni di studio! Invece ci sono arrivata da sola e inconsapevolmente! Non so come descrivere la mia gioia, anche se sono arrivata da un livello così alto, frequenterò il corso B2, anche perchè diverse cose le ho "tirate ad orecchio", non perchè le sapevo, ma giusto perchè secondo me si diceva così. Quindi preferisco passare un anno al corso inferiore e studiare bene la grammatica e sentirmi sicura. Come sono arrivata al C1? Ma con Meredith Grey! Devo dire grazie alla tv se sono migliorata così tanto da sola, se sono arrivata così tanto avanti! Un pò di consapevolezza l'avevo maturata, lo ammetto... soprattutto ascoltando la musica mi ero accorta che capivo quel che dicevano al primo ascolto e infatti la musica inglese aveva perso i suo fascino, da qualche estate preferi

Di controllo in controllo

 Scusate ma non so parlare d’altro che di Covid. Del mio Covid. Sono negativa dal 23 maggio, ma per me non è finita quel giorno. Polmonite e pleurite non sono sparite con il virus. Sono rimasta ricoverata fino al 4 giugno e ora continuano i controlli, perché di stare bene ancora non se ne parla. Martedì di nuovo in ospedale per la mia doppia vita da vampiro. Ogni 20 giorni ho disperato bisogno di un refill di sangue, non ne esco. Aspettare il sangue è davvero snervante... arrivi, fai tutte le analisi, aspetti il risultato, in base agli esiti decidono di quanto ne hai bisogno. Poi lo ordinano, lo preparano, e solo ore dopo puoi avere la tua sacca che ci impiega più di un ora ad entrare dentro di te. Poi occorre ancora mezz’ora di osservazione e poi sei fuori. Io sono alla mia terza sacca e chissà quante ne avrò da fare per tutta la vita. Ho continui controlli alla bambina, uno alla settimana perché non sanno cosa può accadere. Niente sicuramente, ma vogliono esserne sicuri. Intanto manc